Quanto più calcare contiene l’acqua, tanto più calcare si depositerà attraverso il riscaldamento durante il ciclo di lavaggio. A questo si aggiungono poi i residui di detersivi e ammorbidenti. Anche capelli e pelucchi derivanti dagli indumenti si depositano nella lavatrice. Considerando anche l’umidità residua del lavaggio, questo costituisce la base perfetta per il proliferare di germi, batteri e per la formazione di muffa. Con il frequente impiego di cicli di lavaggio rapidi e programmi a basse temperature a risparmio energetico (20°C-40°C), lo sporco non si scioglie e residui, germi e batteri non vengono abbattuti completamente. Da un lato, questo è antigienico e dall’altro favorisce la formazione di odori sgradevoli nel bucato lavato e anche nella lavatrice.
In sintesi, si può affermare che se non si pulisce regolarmente e non ci si prende cura dell’apparecchio, prima o poi potranno verificarsi i seguenti problemi:
- Cattivi odori nella lavatrice e nel bucato appena lavato.
- Annidarsi di germi e batteri e formazione di muffa.
- Depositi di calcare che compromettono il rendimento del lavaggio.
- Aumento del fabbisogno energetico.
- Diminuzione della durata di vita della lavatrice.
5 passi per una lavatrice curata e pulita
A tutto ciò potete ovviare con una pulizia periodica e prendendovi cura della vostra lavatrice. Ben volentieri condividiamo con voi i nostri migliori consigli e rimedi casalinghi affinché possiate godere a lungo di un bucato pulito e profumato:
1° passo - Ciclo ad alta temperatura (95°C)
Germi e batteri si depositano non solo sul bucato, ma anche nelle minuscole scanalature e nei punti difficilmente accessibili. Questo causa cattivi odori e il bucato non esce più perfettamente pulito dalla lavatrice. Poiché le alte temperature abbattono germi e batteri, è indispensabile provvedere regolarmente a un ciclo di lavaggio molto caldo. Effettuate ogni due mesi un ciclo di lavaggio a vuoto senza detersivo a 95°C.
2° passo - Filtro della lanugine
Il compito del filtro della lanugine è quello di intrappolare fibre dei vestiti, pelucchi, microplastiche e altri piccoli pezzi. Tre - quattro volte all’anno sarebbe opportuno togliere e pulire il filtro della lanugine. Collocate una vaschetta piana sotto al foro di apertura prima di aprire il coperchio, perché dalla lavatrice uscirà l’acqua residua. Dopo aver rimosso il filtro della lanugine, pulitelo sotto l’acqua corrente con una spazzola. La sede del filtro può essere pulita con un panno assorbente in microfibra.
Informazione: il filtro della lanugine è generalmente posizionato nella parte inferiore della lavatrice, sotto al cestello. Se non riuscite a vederlo, consultate le istruzioni d’uso.
3° passo - Guarnizione in gomma
Nella guarnizione in gomma in corrispondenza dell’apertura dello sportello della lavatrice, oltre a capelli e pelucchi si deposita anche acqua. Sporco e umidità costante possono causare la formazione di muffa e quindi di cattivi odori. Eliminate periodicamente i residui dalla guarnizione in gomma (almeno una volta al mese). Se lo sporco è ostinato o se si è già formata della muffa, un po’ di acido citrico potrà facilitare la rimozione. Pulite con un panno umido la guarnizione e asciugatela bene.
4° passo - Pulire il cassetto del detersivo
Anche il cassetto del detersivo della lavatrice è un ricettacolo di germi, funghi e batteri. A ogni lavaggio rimangono dei residui di detersivo e ammorbidente, che favoriscono il depositarsi di sporco indesiderato. Per questo è importante tenere pulito il cassetto e pulirlo una volta al mese o al massimo ogni due mesi. Rimuovete il cassetto e immergetelo in acqua calda (in caso di sporco ostinato si può usare anche l’acido citrico come rimedio casalingo). Per eliminare le incrostazioni di sporco dagli angoli, potete utilizzare un vecchio spazzolino da denti. Successivamente sciacquate il cassetto sotto l'acqua corrente, asciugatelo con un panno e reinseritelo nella sua sede.
Un consiglio speciale: l’aceto: per pulire il cassetto del detersivo è ideale l'aceto. Importante: vi consigliamo di usare l’aceto con cautela, poiché ha un effetto aggressivo su parti in gomma, metallo o tubi flessibili. Pertanto, nella lavatrice l’aceto è da impiegare solamente per la pulizia del cassetto del detersivo. Non usate assolutamente l'aceto per pulire la guarnizione in gomma situata all’apertura del cestello o per il cestello stesso, poiché risulta corrosivo nei confronti dei materiali e li danneggia.
5° passo - Pulire il cestello
Il cestello della lavatrice può essere pulito e decalcificato in due modi: usate un apposito detergente per lavatrici, facilmente reperibile in qualsiasi supermercato oppure, in alternativa, potete decalcificare e pulire il cestello vuoto anche con uno dei seguenti rimedi casalinghi. Ecco i trucchi che vi consigliamo:
- Acido citrico: questo rimedio casalingo è un detergente per lavatrici naturale e sostenibile, che aiuta efficacemente a contrastare il calcare. Inserite da cinque a otto cucchiai di acido citrico nel cestello vuoto e avviate il ciclo di lavaggio a 95°C. Come piacevole effetto secondario, l’acido citrico lascerà un bel profumo di fresco durante il lavaggio.
- Bicarbonato di sodio: invece dell’acido citrico, potete pulire la lavatrice anche con il bicarbonato di sodio. Inserite 50 grammi di bicarbonato di sodio nel cassetto del detersivo e avviate un ciclo di lavaggio a vuoto (senza panni) con una temperatura di almeno 60°C. Al posto del bicarbonato di sodio potete usare anche due bustine di lievito in polvere.
- Carbonato di sodio: il carbonato di sodio è senz’altro il rimedio casalingo migliore per la lavatrice. È adatto sia come detersivo per il bucato che per la pulizia della lavatrice. Con il prossimo ciclo di lavaggio inserite, oltre al detersivo, anche uno o due cucchiai di carbonato di sodio. Se volete pulire molto accuratamente la vostra lavatrice, potete avviare un ciclo di lavaggio a vuoto con 50 grammi di carbonato di sodio a una temperatura possibilmente alta.
- Pastiglie per lavastoviglie: per avere una lavatrice pulita, anche le pastiglie per la lavastoviglie possono aiutare a combattere calcare e batteri. Mettete una pastiglia nella lavatrice (senza bucato) e avviate un programma alla temperatura di 95°C. Tra l’altro, con le pastiglie per la lavastoviglie potete pulire anche il piano cottura.
Di cosa bisogna ancora tenere conto per una cura sostenibile della lavatrice?
- Dopo il lavaggio lasciate aperto lo sportello della lavatrice e del cassetto del detersivo. In questo modo la lavatrice potrà asciugare internamente. Germi, batteri e muffe si sviluppano preferibilmente in ambienti umidi.
- Sostanzialmente, per il lavaggio degli indumenti non sono necessarie alte temperature: al contrario, in questo modo si consuma più energia e più acqua. Consigliamo comunque di effettuare ogni tanto un ciclo di lavaggio a 95°C. Germi, batteri e muffe si possono eliminare solamente con le alte temperature.
- Non sovraccaricate la lavatrice, ma seguite le relative istruzioni di carico.
- Dosate il detersivo secondo le indicazioni del produttore riportate sulla confezione. Questo vi consentirà di evitare sovradosaggi e, di conseguenza, si depositeranno meno residui. Il grado di durezza dell'acqua nel vostro comune di residenza è indicato sul sito web del vostro fornitore di acqua locale.
- Pulite la guarnizione in gomma e lo sportello della lavatrice dopo ogni ciclo di lavaggio con un panno umido e assorbente. È opportuno controllare periodicamente anche il filtro della lanugine riguardo a eventuali residui.